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I libri: un antitodo alla solitudine

Pubblicato in data 28 mag 2024
Ultima Revisione in data 28 mag 2024

Davanti a un pubblico attento e partecipe di liceali, la sceneggiatrice e scrittrice Elena Stancanelli, la direttrice editoriale della Elliot edizioni Loretta Santini, lo psichiatra dott. Giuseppe Ionta e la Dirigente Scolastica dott.ssa Teresa Assaiante, il 28 maggio nella palestra del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “M.T.Cicerone” hanno dialogato con studenti e docenti dell’Istituto, lettori di “Come d’aria”, romanzo vincitore del premio strega 2023.

Evento culturale fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica per offrire ai ragazzi un ultimo momento altamente qualificante, soprattutto per le classi dell’indirizzo di Scienze Umane, che in futuro potrebbero intraprendere professioni in cui dovranno   empatizzare, confrontarsi con la malattia e il supporto psicologico dell’altro.

La prof.ssa Laura De Fabritiis ha moderato un incontro in cui i veri protagonisti sono stati gli studenti con le loro palpabili emozioni: le alunne Sofia Benedetta Gabrieli (3CU), Sofia Paola Grieco (4CL) e Desirée D’Onorio De Meo (4AE), che hanno reso il loro omaggio all’autrice scomparsa e ballerina Ada D’Adamo con leggiadre coreografie; gli studenti Ferdinando Minutillo (5AU) Andrea Pacifico e Daniela Buonomo (4BU) che hanno letto e  interpretato magistralmente alcuni passi significativi dell’opera; le pittrici  Giulia Camperlingo e Claudia Rubino (5BU) che, durante l’incontro, hanno riprodotto su tela “La danza” di Matisse.

La Scuola tutta oggi ha dimostrato una fattiva passione e l’essere vera comunità che accoglie e non fa sentire nessuno drammaticamente escluso o abbandonato, come ribadito dalla Dirigente Scolastica.

Ed è proprio questo il messaggio insito nel romanzo e che hanno voluto sottolineare Loretta Santini e Elena Stancanelli aigiovani, che tanto ne stanno apprezzando la lettura: “Affrontare la vita avendo sogni e obiettivi e guardare a essi anche con una certa fiducia, come ha fatto Ada quando ha lasciato l’Abruzzo per realizzarsi nella danza, come ha fatto anche la casa editrice candidando allo Strega un libro di un esordiente ma un libro di una potenza straordinariaUn libro come questo in cui ogni parola è misurata, aggraziata anche quando dice cose efferate, crea comunità, fa sentire il singolo accolto, meno solo.”

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